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al testo di Annamaria Pambianchi
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Parole ascolto, da lontano venute, da un’ombra che si volge alla vita senza esitazione. Parole mi giungono strette parenti del pane. Fresche parole e felici, figlie del mondo, eco-commento del mondo. Imbastite sostengo con il filo dell’addio e del ritorno. Dissetanti parole di colombe sull’acqua della pace in volo. Parole inzuppate nel cibo adatto alla mia fame. Parole in forma di libere gemme nella libera terra del cuore. Collane di parole colgo ornate di onde leggere, di pietre preziose e delle sirene il canto. Parole in rima di viole all’indirizzo d’una presenza che si fa nuova narrazione.
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